Tecarterapia

Attivazione dei naturali processi riparativi e antinfiammatori

Tecarterapia

T. E. CA. R. (trasferimento energetico capacitivo resistivo) è una terapia fisica non invasiva che agisce incrementando l’attivazione dei naturali processi riparativi e antinfiammatori attraverso una stimolazione dei tessuti dall’interno. Ciò che caratterizza la tecarterapia è la modalità di trasferimento energetico: anziché irradiare energia dall’esterno, come con il laser, utilizza l’energia endogena del paziente.

La tecarterapia sfrutta il principio fisico del condensatore. È un dispositivo costituito da 2 elettrodi (uno fisso e l’altro mobile) collegati ad un generatore elettrico, il corpo della macchina, che crea una differenza di potenziale. 

Il generatore di tensione lavora alla frequenza di 0,485 MHz, una banda che non si propaga nello spazio. In questo modo non si ha emissione di energia esterna ma vi è solo uno sviluppo di energia endogena a livello dei tessuti biologici, prodotta dal movimento alternato di attrazione e repulsione delle cariche elettriche rappresentate dagli elettroliti.

Modalità capacitiva e resistiva

Bisogna considerare due modalità di lavoro: capacitiva e resistiva.
La prima prevede l’utilizzo di elettrodi rivestiti da un materiale isolante ceramizzato. L’azione si concentra soprattutto a livello dei tessuti molli come ad esempio le masse muscolari ed il sistema vascololinfatico.
La seconda, invece, prevede l’utilizzo di elettrodi non rivestiti, quindi non isolati. L’azione si concentra nei tessuti a più alta resistenza (a minor concentrazione d’acqua), ovvero ossa, articolazioni, tendini, legamenti e cartilagini.

La scelta del livello di trasferimento energetico a cui lavorare dipende dall’effetto che si desidera ottenere. A bassa potenza, quindi in atermia, si ottengono tre effetti: sedativo-antalgico, antinfiammatorio e antiedemigeno.
Ad alta potenza si genera un effetto termico volto al miglioramento del trofismo muscolare, rilassamento dei muscoli contratti e aumento della vasodilatazione.

Ogni seduta di tecarterapia ha una durata media di 30 minuti; in genere per un ciclo completo di cura sono necessari da 5 a 10 sedute. 

INDICAZIONI:
  • Distorsioni
  • Lesioni tendinee
  • Tendiniti e borsiti
  • Esiti di traumi ossei e legamentosi
  • Artralgie croniche di varia eziologia
  • Contratture e distrazioni muscolari
  • Capsuliti articolari
  • Processi artrosici
  • Lombalgie, lombosciatalgie e lombocruralgie
  • Cervicalgie e cervicobrachialgie
  • Post-intervento (artroprotesi)

È preferibile non utilizzare la tecarterapia su soggetti con alterazione della sensibilità termica, soggetti portatori di pacemaker e donne in gravidanza.